Punto di non ritorno

Punto di non ritorno (1997)

Titolo originale:
Event Horizon
Regia:
Paul W.S. Anderson
Produzione:
Jeremy Bolt, Lawrence Gordon, Lloyd Levin
Cast:
Laurence Fishburne, Sam Neill, Kathleen Quinlan, Joely Richardson, Richard T. Jones, Jack Noseworthy, Jason Isaacs, Sean Pertwee, Peter Marinker, Holley Chant, Barclay Wright, Noah Huntley, Robert Jezek, Robert Jezek, Emily Booth, ... Vedi tutti

Trama

Nel 2047 la Event Horizon, astronave in grado di viaggiare oltre la velocità della luce, scompare mentre è in orbita intorno al pianeta Nettuno.

Quali sono i temi trattati nel film Punto di non ritorno?

Punto di non ritorno è un film che parla di Astronautica e Esplorazioni spaziali, Fanta-Horror.

1 commenti

  1. Cybbolo5217 maggio 2016, 22:12

    Commistioni e citazioni: l'essenza di questo filmetto che decolla a volo di tacchino e non di più, nonostante la regia di Anderson.
    Allo straniamento rispetto alla trovata di unire ipertecnologia e misticismo in maniera così dozzinale, si deve aggiungere un continuo e peraltro fastidioso agganciarsi ad altre pellicole che in passato hanno avuto sicuramente maggiore spessore di questa.
    Ed allora tocca sorbirsi citazioni da "Solaris", dai due episodi fortunati de "La casa", che qui è un'astronave, e il buco nero che sembra uscito da "Stargate" per concludere, dulcis in fundo, con Sam Neill trasfigurato come un "Hellraiser".
    Si aggiungano inoltre corridoi claustrofobi verdini, un qualcosa già visto in vari Alien e, se non altro viranti sul rossiccio, in 2001, corridoi da cattedrale sempre ripresi dai vari Alien e aggiungiamo le caratterizzazioni banalissime con il capitano tutto d'un pezzo che si sacrifica, il solito tenente medico, il tuttofare, il rissoso, il ragazzino che è sempre il primo a decedere, lo scienziato pazzo che si trasfigura, che dimostra, quanto a quest'ultimo, una certa alternanza recitativa tra l'essere interessante, in altre poche pellicole, e l'essere insipiente e ridicolo come in questa, di Sam Neill.
    Una spruzzata di cannibalismo e sangue a fiumi che neanche in Shining e la frittata è servita.
    Insomma questa insulsaggine non ha un minimo di personalità sua: si potrebbe definire il classico esempio di film parassita alieno, per rimanere in campo sci-fi.
    Ed è da depennare da qualsiasi tipo di archivio.

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