Le Tout Nouveau Testament (2015)

Réalisateurs:
Jaco Van Dormael
Scénaristes:
Thomas Gunzig, Jaco Van Dormael
Producteurs:
Olivier Rausin, Jaco Van Dormael, Daniel Marquet
Cast:
Pili Groyne, Benoît Poelvoorde, Yolande Moreau, Catherine Deneuve, François Damiens, Serge Larivière, Didier De Neck, Laura Verlinden, Romain Gelin, Marco Lorenzini, Johan Heldenbergh, Anna Tenta, David Murgia, Gaspard Pauwels, Bilal Aya, ... Show all

Intrigue

Dieu existe. Il habite à Bruxelles. Il est odieux avec sa femme et sa fille. On a beaucoup parlé de son fils, mais très peu de sa fille.

What is the movie Le Tout Nouveau Testament about?

Le Tout Nouveau Testament est un film sur Christianisme, Vie humaine et Famille, Gorille.

Bande annonce

1 commentaires

  1. Cybbolo5220 Avril 2016, 10:13

    In genere, prima di fare una recensione personale di un film, non guardo mai le recensioni sparse in rete, per non farmi condizionare nel bene o nel male e mantenere dunque una mia certa autonomia di giudizio.
    In questo caso specifico mi sono dovuto arrendere per la confusione assommata a confusione circa mie interpretazioni e associazioni di idee e ho consultato il sito di Farinotti.
    E ho avuto una certa soddisfazione circa le conclusioni che sono alquanto comuni alle mie e che non mi hanno fatto sentire più un inadeguato o peggio un incapace nel comprendere.
    Ho avuto anche io diversi flashback in associazioni di idee con il film di Jeunet "Il favoloso mondo di Amelie", per il modo di portare avanti il film in poesia, surrealismo e ironia più o meno graffiante, qui parecchio graffiante.
    Si respira un'aria molto francesce, leggerina, frizzante e anche molto irriverente. L'inventiva la fa da padrone e pone con nonchalance quesiti esistenziali che si perdono nella notte dei tempi.
    Come dalla notte dei tempi emerge il concetto di divinità cattiva, il vecchio concetto una volta espresso come "invidia degli dei" , qui spinto al parossismo in capovolgimento di prospettive, che nulla è proprio da invidiare quanto semmai annotare come un esprimersi in onnipotenza senza alcuna pietà per il genere umano, o "dio castigatore" secondo concezioni medievaleggianti.
    Tutto bene come inizio, atmosfera, recitazione.
    Ma poi?
    Alla fine si ha un senso di vuoto,ciò che ho letto definito come "inconcludenza", vero, e il castello di carte crolla lasciando nella memoria solamente un qualcosa di deliziosamente estetico, seppure con qualche caduta di ritmo, e un'aura molto generica di irrispettoso intendere la metafisica che avrebbe avuto bisogno di maggiore incisività e coraggio.
    Buoni gli attori, una Deneuve gonfia come un canotto per eccesso di botulino, una moglie di Dio già apprezzata proprio come portinaia in "Amelie" e una bambina dallo sguardo profondo e intrigante, oltre un dio davvero 'sorprendente'.
    Inventiva e fantasia che lasciano stupefatti ed è davvero malinconico il finale che, pur maliziosamente divertente, lascia un senso di vuoto che deprime appena appena.
    Comunque bel film, da vedere assolutamente, anche solo per farsi leggermente male o per farsi sballottare come una foglia nel vento.

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