Lui è tornato (2015)
- Titre original:
- Er ist wieder da
- Réalisateurs:
- David Wnendt
- Producteurs:
- Lars Dittrich, Christoph Müller
- Scénaristes:
- David Wnendt, Mizzi Meyer
- Cast:
- Oliver Masucci, Christoph Maria Herbst, Fabian Busch, Katja Riemann, Lars Rudolph, Michael Kessler, Roberto Blanco, Franziska Wulf, Stephan Grossmann, Patrick Heinrich, Michael Ostrowski, Gudrun Ritter, Paul Maaß, Katharina Abt, Marian Meder, ... Show all
Intrigue
Adolf Hitler si risveglia improvvisamente a sessantasei anni dalla sua supposta morte. Nella moderna Berlino, si ritrova senza guerra, senza un partito e senza Eva, e per di più circondato da un clima di pace, migliaia di stranieri e Angela Merkel.
What is the movie Lui è tornato about?
Lui è tornato est un film sur Biographies - Politique, Journalisme, Nazisme, Racisme et Discrimination, Télévision.
Cybbolo52 • 4 Mai 2016, 21:26
La pellicola parte quasi in sordina, apparentemente solo provocatoria e innoqua, ma ha un dipanarsi da valanga che piano piano affascina e coinvolge.
E' un film ambiguo, interessante e ambiguo, divertente, ma anche raggelante, girato come storia classica cinematografica che parte da un'origine surreale metafisica e anche come (finto?) documentario o candid camera assai credibile.
E' molto difficile discernere la satira politica, cruda, a volte becera come nel momento delle barzellette sugli ebrei, assolutamente efficace e urticante, da un qualcosa che sembra un documentario mostruosamente reale circa l'accettazione ancora oggi di vecchi messaggi espressi con una tagliente dialettica, ma poco discostanti da quelli del 1933.
E qui è il raggelante, come anche il comprendere che alcune cose dette circa il progresso, la televisione, l'assenza di valori rispetto ad una volta sono vere, seppure poi piegate ad una causa dalle conseguenze tragiche.
L'Hitler attuale pare incidere alla grandissima ancora oggi, anche se certi messaggi contemporanei reali vengono bollati venialmente come 'populisti', e alcune battute di scena, espresse con uno sguardo che ha del demoniaco aulico d'immagine hitleriana, "c'è qualcosa di me in tutti voi" la più efficace, rendono il film inquietante.
Si ride abbastanza, ma di un riso che forse è inconsapevole.
Al contempo credo che per qualcuno degli spettatori sia scattata la sindrome di Diogene e una vaga depressione nel constatare l'impotenza del dibattersi in una corrente che non si sa quanto sia forte.
Film molto buono anche tecnicamente, pieno di domande, riflessioni, arguto, acutissimo fino ad essere acuminato, e la lama è anche arrugginita e può portare il tetano.