Ballata dell'odio e dell'amore (2010)
- Titolo originale:
- Balada triste de trompeta
- Regia:
- Álex de la Iglesia
- Produzione:
- Vérane Frédiani, Gerardo Herrero, Franck Ribière
- Cast:
- Santiago Segura, Antonio de la Torre, Raúl Arévalo, Fran Perea, Carolina Bang, Carlos Areces, Manuel Tallafé, Alejandro Tejerías, Manuel Tejada, Enrique Villén, Gracia Olayo, Sancho Gracia, Luis Varela, Paco Sagárzazu, Fernando Guillén Cuervo, ... Vedi tutti
Trama
Guerra civile spagnola. Durante uno spettacolo circense, i due pagliacci in scena vengono arruolati a combattere nell'esercito repubblicano. Uno di loro viene arrestato e costretto a lavorare per lo stato.
Il giovane figlio Javier organizza un attentato per vendicarsi dei soprusi subiti ma, nello scoppio, muore anche il padre. Da grande, sotto la dittatura di Franco, viene assunto come Pagliaccio triste in un circo, dove incontra Sergio, il suo alter ego sorridente, con il quale dovrà dividere il palco e l'amore per l'acrobata Natalia.
Quali sono i temi trattati nel film Ballata dell'odio e dell'amore?
Ballata dell'odio e dell'amore è un film che parla di Circo, Guerra civile in Spagna, Franchismo.
Cybbolo52 • 25 luglio 2016, 21:34
Si rasenta il grottesco, il pulp, anche il poetico volto ad esplorare amori distorti e abissi di illogicità. Grande fotografia coinvolgente in una nebbiolina azzurrina quasi impercettibile che favorisce il concetto di sogno, o anche di incubo.
Attori efficaci, istrionici per come devono esserlo protagonisti di un circo. De la Iglesia ritorna a grandi fasti dopo lo scivolone di Oxford murderers, troppo rarefatto e cerebrale rispetto a questa pellicola di sangue e umanità, dalla più nobile alla più bestiale.
A margine: la canzone che dà il titolo in originale è assurta al successo negli anni sessanta per merito del trombettista Nini Rosso: una piccola chicca che si aggiunge ad altre piccole citazioni rimetabolizzate con maestria (la scalata del crocefisso finale mi ha ricordato il monte Rushmore di 'Intrigo Internazionale' del buon vecchio Hitchcock.
In definitiva film molto denso, dolorosamente bello ed esagerato.