C'era una volta in America (1984)

Titolo originale:
Once Upon a Time in America
Regia:
Sergio Leone
Sceneggiatura:
Leonardo Benvenuti, Harry Grey, Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Enrico Medioli, Franco Arcalli, Franco Ferrini, Sergio Leone, Ernesto Gastaldi
Produzione:
Arnon Milchan
Cast:
Robert De Niro, James Woods, Elizabeth McGovern, Tuesday Weld, Treat Williams, James Hayden, Joe Pesci, Larry Rapp, Danny Aiello, William Forsythe, Franco Ferrini, Burt Young, Scott Schutzman Tiler, Rusty Jacobs, Olga Karlatos, ... Vedi tutti

Trama

Il quartiere ebraico della New York anni '20 costituisce il campo delle gesta di una piccola banda di ragazzini. Li capeggiano Max e Noodles, la strada è il loro regno per scippi, furterelli, ricatti al poliziotto di zona e così via.

Quali sono i temi trattati nel film C'era una volta in America?

C'era una volta in America è un film che parla di Amicizia, Mafia Italoamericana, Povertà, Degrado, Vita di Strada, Altre sostanze.

Trailer

1 commenti

  1. Cybbolo5213 aprile 2016, 22:34

    Premetto di avere un debole per Sergio Leone.
    Credo di averne ben donde, specialmente dopo la visione, che per me è stata ripetuta più volte, di questo film che è uno spaccato di un'epoca assai denso e sfaccettato che abbraccia parecchi temi. Si tocca la realtà del sottoproletariato d'immigrazione ai primi decenni del novecento, si esamina la scalata al potere con il ruolo annesso del sindacato, si parla della vita sotto il proibizionismo, si scruta una travagliata storia di un potenziale amore finito male, si parla di amicizia e complicità, di malavita organizzata, di droga e fuga dalla realtà, di violenza e molto altro e si toccano note malinconiche e struggenti e anche ironiche e sardoniche oltre che ciniche e disilluse e direttamente violente e mortifere.
    Primi piani associati a ricostruzioni meticolose della scenografia, dialoghi spumeggianti e un montaggio assolutamente affascinante tra innesti di diversi piani di flashback fanno il resto e rendono questo film un capolavoro che attanaglia in momenti leggeri e in eventi assai crudi e ricchi di tensione.
    Non mi sembra che ci siano sequenze da definire 'tempi morti', anche quelle più meditative, e non mi sembra che esistano personaggi superflui o dannosi per l'evidenziazione di un affresco corale di un'epoca nella quale si spazia su più piani temporali e locali con una disinvoltura che affabula e non disperde.
    Sono tre ore e mezza ben spese, per chi ama il cinema.

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