Giulio Verme reagisce fin da piccolo all'appiattimento dei genitori sui non-valori televisivi con una preoccupazione insistente per l'educazione civica e l'ambiente, ma il suo atteggiamento integralista lo confina ad un lavoro di smistamento rifiuti, che conferma la sua "tormentosa consapevolezza del lerciume che ci circonda".

Milano, 12 Dicembre 1969. Alle ore 16.37 in piazza Fontana un'esplosione devasta la Banca Nazionale dell'Agricoltura, ancora piena di clienti.

Settembre, 1984. Il sedicenne Elia vive in una fattoria della provincia emiliana insieme al padre, comunista di ferro che piange la recente morte di Enrico Berlinguer, la madre, cattolica fino allo sfinimento, e la nonna; il fratello, Samuele, è in giro per l'Europa e torna a casa solo di rado.

Campagna intorno a Milano, anno 1158. Un ragazzo salva fortunosamente la vita a uno sconosciuto cavaliere. Si chiama Alberto da Giussano, milanese e figlio di un fabbro, e non crede ai suoi occhi quando capisce che il guerriero imponente che ha di fronte è Federico I di Hohenstaufen, l'Imperatore.

Marco Baldini ha una fidanzata e un sogno: lavorare in un programma radiofonico. Aniello Apicello, direttore dell'emittente privata "Fantasy", gli affida un programma del mattino, iniziandolo all'arte radiofonica e al gioco d'azzardo.

Una domestica rumena, Maria, viene accusata dalla datrice di lavoro, moglie di un ricco industriale, di aver sottratto da casa sua un paio di orecchini.

Ispirato all'omonimo saggio storico di Marco Nozza, il film - ambientato dopo l'8 settembre 1943 - rievoca - secondo una visione in soggettiva ed in flashback della protagonista - una strage dimenticata della seconda guerra mondiale, narrando gli eventi collegati ad un rastrellamento nazista compiuto a Meina sul versante piemontese del lago Maggiore.

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