Marie Heurtin, nata sorda e cieca nel 1895, è incapace di comunicare. Suo padre, un modesto artigiano, è indeciso se seguire o meno il consiglio di un medico che gli suggerisce di internarla in un istituto.

Angélique è una giovane cioccolataia afflitta da un'insicurezza patologica. Rimasta senza lavoro, si rivolge alla piccola "Fabrique de Chocolat", dove viene subito assunta dal proprietario Jean-René, uomo apparentemente schivo e rigido, ma in verità affetto a sua volta da una timidezza ai limiti dell'asocialità. A causa di un'incomprensione, Angélique viene assunta come rappresentante e, accettando passivamente la cosa, si trova costretta a combattere contro le sue difficoltà a comunicare per cercare di ri

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