Nino e Caterina sono sposati da sessantacinque anni e si amano profondamente dal primo momento che si sono visti. Alla morte di Caterina, la figlia Elisabetta, nella speranza di aiutare il padre a superare la perdita della donna che ha amato per tutta la vita, gli affianca Amicangelo, un editor con velleità da romanziere, per scrivere attraverso i ricordi del padre un libro sulla loro storia d’amore. Amicangelo accetta il lavoro solo per ragioni economiche e si scontra subito con la personalità di un uomo

Manuel, al compimento dei diciotto anni esce dall'istituto per minori privi di un sostegno familiare e deve reinserirsi in un mondo da cui è stato a lungo lontano.

Quando gli eccentrici componenti di una famiglia allargata si ritrovano in un isolato chalet di montagna senza connessione internet, gli sfortunati "Sconnessi" dovranno rispolverare rudimenti di comunicazione diretta e tornare a confrontarsi gli uni con gli altri.

Nell'antica Roma, la Suburra era il quartiere dove segretamente il potere e la criminalità si incontravano. Dopo oltre 2000 anni, quel luogo esiste ancora. Oggi, forse più di allora, Roma è la città del potere: quello dei grandi palazzi della politica, delle stanze del Vaticano e quello, infine, della strada...

Caterina lascia la provincia con la famiglia e si trasferisce a Roma. Qui, si inserisce con disinvoltura nella vita cittadina, divisa fra l'amicizia con la figlia di un sottosegretario fascistoide e quella con la figlia di due "alternativi" sinistroidi.

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