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Philomena Lee, una donna irlandese viene costretta ad abbandonare suo figlio dopo averlo partorito in un convento. Molti anni dopo, la donna, assieme al giornalista Martin Sixsmith, si mette alla ricerca del figlio, nel frattempo affidato a una famiglia americana.
Okwe è un immigrato clandestino dall'Africa a Londra. Lavora di giorno come taxista e di notte come portiere in un hotel.
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