In un'anonima città svedese s'intrecciano storie di vite umane alle prese con solitudini e inquietudini, ferocemente ingabbiate in scarse soddisfazioni e mancanze di prospettive future.

In un 2019 distopico e post-atomico il mondo è diviso tra la Confederazione Americana e gli Eurac. I sopravvissuti della guerra nucleare non possono più riprodursi, poiché le donne hanno perso la fertilità a causa delle radiazioni e il genere umano sembra essere destinato all’estinzione. La Confederazione viene a sapere che a New York si trova l’ultima donna fertile e il Presidente incarica così Parsifal (Michael Sopkiw), un guerriero della strada, di recuperarla, promettendogli un posto sull’astronave pro

Diario di bordo di un esploratore (Snaporaz = Mastroianni = Fellini) nel suo viaggio sul Pianeta Donna, ma anche tentativo di autoritratto in forma di fantasia onirica, sincero di quella sincerità che in F.

Liberamente ispirato a fatti reali, il film racconta il triangolo amoroso fra il filosofo Federico Nietzsche, la disinibita Lou Salomé e l'inibito Paul Rée. Nietzsche, indeciso se seguire una vita senza regole con la donna e sempre più riluttante ad accettare le troppo restrittive regole borghesi cede alla pazzia.

La vicenda, ambientata dall'inizio della primavera del 1932 all'inizio della primavera del 1933 (riferimento certo visto la corsa della VII edizione della Mille Miglia), in una Rimini onirica ricostruita a Cinecittà, come la ricordava Fellini in sogno, narra la vita nell'antico borgo (o e' borg, come a Rimini conoscono il quartiere di San Giuliano) e dei suoi più o meno particolari abitanti: le feste paesane, le adunate del "Sabato fascista", la scuola, i signori di città, i negozianti, il suonatore cieco,

I protagonisti sono Ascilto ed Encolpio, due giovani scapestrati romani che vivono di espedienti in una Roma imperiale simbolo della decadenza morale dei tempi.

Risultati 1 - 6 su 6