Il film ricorda per alcuni versi Viale del tramonto: si parla di due uomini falliti, un regista e un divo, che tentano di risalire la china.

I primi abitanti di Roma tentano inutilmente di legarsi ai popoli vicini. Romolo e i suoi decidono allora di ricorrere a uno stratagemma: offrono un sontuoso banchetto al re sabino Tito Tazio e poi, al termine della cena, neutralizzano gli uomini e rapiscono le donne, tra cui la figlia del sovrano.

Vito riesce, con la violenza, a piazzare i suoi prodotti al mercato ortofrutticolo, dove è padrone incontrastato un potente camorrista.

Uno scrittore squattrinato accetta il lavoro propostogli da una vecchia e strana signora: riordinare le carte del marito, uno scrittore famoso quanto controverso.

I fratelli vichinghi Rolfe e Orm partono alla ricerca di un'enorme campana d'oro dal valore inestimabile. Presto, però, sopraggiunge anche il temibile esercito dei Mori, interessati, come loro, al prezioso oggetto.

Film a episodi di 4 registi: "Illibatezza" (Rossellini): La hostess Anna Maria, per dissuadere un aggressivo corteggiatore che ne predilige le tendenze materne, assume un atteggiamento spregiudicato, ubbidendo ai suggerimenti del fidanzato lontano.

Fedra, figlia di Minosse, ordina l'uccisione della sorella Arianna che, però, viene salvata da Teseo, figlio del re di Atene.

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