Una domenica di maggio, a casa di Carolina si contano le ore. Il lunedì successivo bisognerà aderire pubblicamente alla commozione collettiva che ha travolto una piccola comunità sul mare, a pochi chilometri dalla capitale.

Gualtiero Saporito è un grande chef... ma solo nella sua testa! Infatti con i suoi arditi mix di ingredienti, cucina solo schifezze!

Orecchie è un on the road a piedi lungo un giorno, una tragicomica via crucis attraverso una Roma in bianco e nero, la storia di un uomo senza nome che, attraverso svariati incontri, raccoglie pezzi di un puzzle che alla fine compongono l’immagine di se stesso. È una commedia sul senso di smarrimento, di scollamento dalla realtà che ci circonda.

Durante gli ultimi mesi della sua vita, Pier Paolo Pasolini (Massimo Ranieri) lavora al montaggio del controverso Salò o le 120 giornate di Sodoma e sta scrivendo il romanzo di denuncia Petrolio quando inizia a frequentare Pino Pelosi, ragazzo della borgata in cui comincia a muovere i primi passi l'organizzazione criminale della Banda della Magliana.

Italia del Nord-Est. Dino di mestiere pratica tatuaggi, Bruna è un'estetista. I loro studi sono uno di fronte all'altro. Vengono a sapere di un misterioso tesoro nascosto in una sedia appartenuta ad un donna ormai morta.

Il 13 giugno è una giornata qualsiasi, ma anche una giornata diversa da tutte le altre. Oggi Giacomo, il figlio più piccolo di Ettore e Lara, ha gli orali degli esami di terza media.

Una generazione di quarantenni che ha vissuto la sua giovinezza negli anni ottanta e novanta, in piena crisi delle ideologie ed esaltazione della realizzazione economica del singolo, si trova a fare i conti alla soglia della maturità con la necessità di riscoprire il senso del 'gruppo' in un momento come quello attuale in cui la crisi economica, lo spettro delle nuove malattie e il terrorismo internazionale hanno reso il senso della vita più precario e più fragile.

La giovane signora Emilia Schmidt, di origine italiana, conduce in Svizzera col marito e un figlioletto Ludwig all'inizio del '900 un'esistenza agiata, in apparenza serena, ma ogni tanto dà qualche inatteso segno di squilibrio.

La bella vedova Mirtilla è proprietaria della Marchigiana, squadretta di provincia promossa alla prima serie calcistica. Compra due vecchi calciatori e un allenatore sudamericano per vincere la prima partita.

Un poeta sovietico, Andrej Gorčakov, è in Italia per scrivere la biografia di un compositore russo del XVIII secolo, Andrej Sosnovskij.

Il ragionier Ugo Fantozzi è un perdente nato: per lui i problemi dell'ufficio e del vivere quotidiano sono tragedie immani.

Cinque professionisti cinquantenni: Perozzi (Noiret), Melandri (Moschin), Mascetti (Tognazzi), Necchi (Del Prete) e Sassaroli (Celi), sono amici inseparabili e burloni scatenati.

Il conte Dracula è ormai in fin di vita per assenza di sangue di vergini. Così si reca in Italia, ritenendo di trovarne a profusione proprio perchè è la terra del cattolicesimo.

Due coppie della borghesia parigina e la sorella di una delle due donne, che alza facilmente il gomito, insieme ad un diplomatico di Miranda, un'immaginaria repubblica delle banane, tentano di organizzare una cena che, per vari motivi, non avrà mai luogo: un'incomprensione sul giorno dell'invito, un ristorante in cui si assiste alla veglia del proprietario morto, le manovre dell'esercito nel giardino dei padroni di casa, ecc.

Venga a prendere il caffè da noi è un film del 1970, diretto da Alberto Lattuada e interpretato da Ugo Tognazzi.

Autori vari intenti nella rilettura delle parabole del Vangelo. Bernardo Bertolucci ricorre al teatro d'avanguardia del Living Theatre nell'episodio "L'agonia"; in "L'indifferenza" Carlo Lizzani fa del buon samaritano neorealista; Pier Paolo Pasolini ricorre all'innocenza di Ninetto Davoli nella "La sequenza del fiore di carta"; in "L'amore" Jean-Luc Godard fa diventare brechtiano il figliol prodigo; in "Discutiamo, discutiamo..." Marco Bellocchio e gli studenti universitaria inventano una improvvisazione

3 brevi film ispirati a racconti di Edgar Allan Poe. 1) “Metzengerstein”: contessa vive nel rimorso di aver ucciso l’amato cugino e cerca la morte.

Separato dalla moglie, rivede il figlioletto dopo molto tempo e fa di tutto per conquistarsi il suo affetto, ma sbaglia continuamente.

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