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Negli anni Settanta, la città di Amburgo è tenuta sotto scatto da Fritz Honka, un serial killer che ha ucciso quattro donne.
Senza che se lo aspettasse, Katja vede la sua vita andare in frantumi: il marito e il figlio muoiono in seguito all'esplosione di una bomba nella comunità turco-tedesca di Amburgo.
Mardin, 1915. Una notte la polizia turca fa irruzione nelle case armene e porta via tutti gli uomini della città, incluso il giovane fabbro Nazaret Manoogian, che viene così separato dalla famiglia.
Ad Amburgo, un cuoco di origine greca, Zinos, gestisce un infimo ristorante denominato Soul Kitchen. La clientela abituale sono i rozzi abitanti della periferia, interessati solo a tracannare birra e ingurgitare piatti surgelati o preconfezionati.
Nejat Aksu, figlio di un immigrato turco, insegna letteratura tedesca all'Università di Amburgo. Suo padre Ali, che vive a Brema, è rimasto vedovo quando lui aveva solo sei mesi e ha dovuto allevarlo da solo.
Dopo un tentativo di suicidio Cahit incontra Sibel. Sono entrambi di origine turca ma vivono da molti anni in Germania.
Stavano solo cercando un modo per fare soldi velocemente. Ora stanno solo cercando un modo per restare vivi. Tutto è cominciato come un esperimento nel nome della scienza.
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