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Yvan narra storie di antisemitismo durante le sedute di psicoterapie, spiegando così cosa vuol dire essere ebreo nella Francia dei giorni nostri.
Fatah è un uomo semplice e di natura buona, com'è nella discendenza di suo padre, e ciò lo rende oggetto di scherno nel villaggio algerino in cui vive.
Nella Parigi odierna si intrecciano le storie di 11 donne. C'è Rose, manager con un eccesso di testosterone e di solitudine.
La vita derelitta di Driss, tra carcere, ricerca di sussidi statali e un rapporto non facile con la famiglia, subisce un'impennata quando, a sorpresa, il miliardario paraplegico Philippe lo sceglie come proprio aiutante personale.
La Francia è sotto l'occupazione tedesca. Gli ebrei vengono prima costretti a portare la stella gialla, poi vengono allontanati da ogni luogo pubblico, dal loro impiego, dalle scuole.
Due anni dopo Banlieu 13 il nuovo governo ha imposto l'isolamento a tutte le aree della città considerate ghetti. Cinque diverse etnie hanno preso ognuna il controllo di un quartiere e gestiscono il traffico di droga.
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