Nato in una famiglia poverissima, Enrico Caruso deve rinunciare al suo sogno, studiare canto, per guadagnarsi da vivere con mille umili mestieri.

Nel 1935 un impiegato è costretto, contravvenendo al suo crdo politico, a prendere la tessera fascista. Subito dopo la guerra, al momento dei conti, verrà accusato di essere stato fascista e per questo verrà licenziato.

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