Un piccolo affresco napoletano nell'Italia anni Settanta. Peppino Lo Cicero è un guappo in pensione, vive la sua vita in ritiro, si occupa di pesca e del figlio Nino, guappo anche lui.

La gioventù di Napoli sembra essere divisa a metà. Da una parte quelli come Salvatore che - inchinandosi al sistema - diventano delinquenti, dall'altra quelli come Enzo, che vogliono un lavoro onesto ed entrano nell'esercito, che li manderà in missione in territori ad alto rischio.

La bambina ha smesso di parlare. Si chiama Nancy, o forse Fortuna. Vive con la madre in un casermone della periferia del napoletano che è un non-luogo metafisico alienato e alienante, pieno di corridoi lungo i quali ci si perde, e dei quali non si vede la fine.

La Chiesa di Roma elegge un nuovo pontefice che, però, teme di non sentirsi all'altezza del ruolo. Un noto psicanalista viene quindi reclutato per comprendere il disagio dell'uomo ed aiutarlo.

Il racconto della breve vita dello scrittore e poeta Giacomo Leopardi dalla Recanati della biblioteca paterna fino alla Napoli del colera e del Vesuvio.

La quarantenne Maria, insegnante napoletana, partorisce una bambina al sesto mese di gravidanza. La piccola viene ricoverata in terapia intensiva e Maria deve limitarsi a spiare i primi giorni di vita della figlia attraverso l'oblò dell'incubatrice.

1834. Attraverso alcuni episodi della vita di quattro ragazzi provenienti dal Meridione italiano, vengono ripercorsi gli eventi salienti che hanno portato all'Unità d'Italia.

Rosario Russo ha poco più di cinquanta anni. Da dodici vive in Germania dove gestisce, insieme alla moglie Renate, un albergo ristorante.

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