Un pittore pazzo muore suicida in un paese del ferrarese, dopo avere dipinto un affresco rappresentante il martirio di San Sebastiano tra due figure ghignanti.

Le clienti di un centro di bellezza vengono uccise con un rituale agghiacciante: dapprima paralizzate con uno spillone, poi sventrate.

La storia vede un imprenditore cinquantenne di successo, Tullio Conforti, alle prese con le tante donne della sua vita. Conforti, contrario al divorzio per motivi religiosi, in realtà, è di fatto separato dalla moglie e conduce una vita frenetica diviso tra numerose amanti.

In crisi esistenziale e creativa, alle prese con un film da fare, un regista fa una sorta di mobilitazione generale di emozioni, affetti, ricordi, sogni, complessi, bugie.

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