Earl è un detenuto che sta scontando i suoi venticinque anni di carcere. Dopo diciotto anni trascorsi in prigione, è temuto, rispettato da tutti e ha un ottimo rapporto con le guardie.

Jean-Michel Basquiat è un giovane artista di strada newyorkese. L’incontro con Andy Warhol lo proietta repentinamente nel sofisticato milieu delle gallerie d’arte di Soho; ma questo ambiente cinico e opportunista, non fa per Jean-Michel, che nonostante l’amore di Gina, la sua ragazza, cade preda di uno stato depressivo che si aggraverà con la scomparsa di Warhol e lo porterà - a soli 27 anni - a un’ultima, fatale overdose di eroina.

Appoggiati al bancone di un bar, con davanti un bicchiere grande di birra e uno piccolo di scotch, ammazzano il tempo così, quasi in famiglia: c'è il vecchio Bill, arrampicato sullo sgabello personale, che ogni tanto perde il respiro, ma non si stacca mai dal whisky, una coppia matura, i due baristi Vic e Connie e Tommy, giovane meccanico simpatico e sfaccendato, che ha perso il lavoro e la fidanzata.

A Memphis, Tennessee, nel corso di una sola notte, l'Arcade Hotel, gestito da un eccentrico portiere di notte e da un fattorino sprovveduto, è visitato da una giovane coppia giapponese in viaggio alla ricerca delle radici del rock; una donna italiana in lutto che si imbatte in una ragazza chiacchierona che cerca di uscire dalla città; e un trio comico di ladri accidentali che cercano un posto per nascondersi.

La storia fa perno sul conduttore odiosamato di “Voci della notte”, programma radiofonico a telefono aperto. È il ritratto sfaccettato di un personaggio contraddittorio, affascinante ed egocentrico. È anche un'immersione allucinante nell'odierna America amara e un'analisi eccitata dell'odio razziale e antisemita.

Umiliato, il 13enne Josh esprime il desiderio di diventare grande e il mago di una macchinetta di un luna park lo esaudisce.

Jack, un magnaccia di mezza tacca, Zack, un dee-jay di quart'ordine e Roberto, un turista italiano, si ritrovano rinchiusi nella cella di una carcere di New Orleans.

Esperienze decisamente fuori dall'ordinario per Paul Hackett, introverso e ordinatissimo tecnico di computer, capitato per caso nel quartiere newyorkese di Soho.

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