Due morti di fame si aggregano a un tizio stravagante, sedicente campione nel mangiare senza pagare. Ma anche con lui le cose van male. I tre vagabondano per l'Italia sempre a caccia di cibo, e per strada incontrano un'umanità decadente con lo stesso problema...

Giacinto, emigrato pugliese, è il patriarca di una numerosa famiglia di debosciati accampati in una baraccopoli della più degradata periferia romana: egli è ossessionato dal timore di venire derubato del proprio danaro dai famigliari che gli gravitano intorno.

Durante la Repubblica di Salò quattro signori, che rappresentano i quattro poteri, si riuniscono insieme a quattro Megere, ex meretrici, e a una schiera di ragazzi e ragazze, partigiani o figli di partigiani in una villa isolata e protetta dai soldati repubblichini e dalle SS.

A seguito dell'omicidio di una prostituta la polizia tartassa nelle indagini una fauna eterogenea di figure vicie al luogo del delitto. Ci scappa anche un morto tra gli indagati. Il colpevole viene individuato solo alla fine.

Un ragazzo di borgata torna dalla moglie, abbandonata tempo prima, quando la prostituta che lo mantiene viene arrestata. Capolavoro d'esordio nel cinema di Pasolini.

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