Michael Goldsmith, inviato nella Repubblica Centrafricana, viene sospettato di spionaggio. Dal sospetto si passa alla reclusione, quindi ai maltrattamenti. Michael esce di galera leccandosi le ferite e pensando che quello è il regime di Bokassa.

Nel 1989 dopo la caduta del Muro di Berlino, nel Partito Comunista Italiano si discute la proposta di cambiare il nome.

Wim Wenders, che è anche voce narrante, segue lo stilista Yohji Yamamoto tra Tokyo e Parigi alternando lo sguardo sullo sviluppo di una collezione a momenti di vita quotidiana e riflessioni intimiste.

Roger è Roger B. Smith, dal 1981 presidente della General Motors, la più grande casa automobilistica del mondo. "Me" è il giornalista Moore, autore di un film in cui racconta come e perché per due anni cercò inutilmente di parlare con il primo per indurlo a far visita a Flint (Michigan) dove la chiusura di undici stabilimenti della GM aveva lasciato senza lavoro trentamila operai.