Boston, anni '70. Frank e Chris sono membri dell'IRA in cerca di mitragliatori M-16. Devono incontrare dei contrabbandieri, guidati dal sudafricano Vernon, per valutare lo stock in loro possesso, mentre Justine e Ord sono mediatori della transazione.
Due uomini chiusi in una Mercedes sotto la pioggia scozzese. Hanno poche ore per ultimare un gesto destinato a cambiare la Storia: mettere fine alla guerra civile che da decenni ha insanguinato l'Irlanda del Nord.
Nel 1971 il conflitto in Irlanda del Nord sta diventando una vera e propria guerra civile. La situazione è complicata dalla presenza non solo delle due fazioni cattolica e protestante, ma anche di bande paramilitari e agenti infiltrati.
Lurgan, Irlanda del Nord, 1975. Una guerra civile sotterranea è in corso, con l'IRA intenta a bersagliare l'Ulster e l'Ulster Volunteer Force che si vendica sui cittadini cattolici.
È il 1989 e in una Belfast dilaniata da conflitti e terrorismo, il piccolo criminale Marty McGartland viene reclutato dalla polizia britannica per infiltrarsi nell'IRA.
Il film ricostruisce il trattamento riservato ai prigionieri politici in un carcere dell'Irlanda del Nord. Protagonista è Bobby Sands appartenente alla Provisional IRA, che per ribellarsi ai soprusi, cui lui e gli altri prigionieri sono costretti dalle guardie carcerarie, e per ottenere l'attenzione del governo, organizza uno sciopero della fame in cui perderà la vita.
Irlanda, 1920: i guerriglieri indipendentisti si preparano ad affrontare l'offensiva delle armate di invasione dell'esercito britannico. Damien, giovane studente di medicina, per spirito patriottico decide di lasciare gli studi e unirsi al fratello Teddy nella lotta per la libertà. Mentre i combattenti irlandesi, superiori per audacia e coraggio, sembrano avere la meglio, le parti belligeranti concordano un trattato che ponga fine al massacro.
Storie da un carcere, storie di reclusi privati della loro libertà. E' la storia di Bobby Sands, giovane di Belfast, costretto a confessare un crimine che non aveva commesso.
Il cinema ha, tra i suoi innumerevoli compiti, quello di ricordarci dei passaggi nodali della Storia. È il caso del film di Greengrass che passa da un film che si potrebbe definire 'romantico' come La teoria del volo (protagonista Kenneth Branagh) a una cronaca dura e realistica.
Durante la seconda guerra mondiale, l'irlandese Brendan Behan, un ragazzo di sedici anni, partecipa ad un raid aereo dall'Irlanda a Liverpool.
Dopo aver passato quattordici anni in carcere come membro dell'Ira, Danny torna a Belfast dove ritrova il mondo della boxe e la sua ex ragazza che si è sposata ed ha un figlio, ma che lo ama ancora.
Frankie MgGuire, terrorista dell'IRA, lascia l'Irlanda per andare a New York sotto il falso nome di Rory Devaney. Viene ospitato da Tom O'Meara, poliziotto anche lui irlandese.
Il film segue sette anni della breve e ardente vita di Michael Collins, discusso eroe dell'indipendenza irlandese, ucciso in un'imboscata da altri irlandesi.
Kathleen Quigley è un insegnante che appartiene al ceto medio e che vive con i suoi tre figli in un tranquillo paese di pescatori dell'Irlanda del Nord.
Liam è il più esperto tra gli artificieri della polizia di Boston. Un diabolico terrorista irlandese in guerra con la Corona e con il mondo intero, niente Ira, solo sacro furore.
In Irlanda, il giovane Gerry Conlon, coinvolto in una guerriglia urbana con gli inglesi e con l'IRA, ripara in Inghilterra con l'amico Paul Hill che, arrestato per un attentato che distrugge un pub e sottoposto a violente pressioni, suo malgrado lo denuncia.
In Irlanda un militare inglese di colore viene rapito da un gruppo appartenente all'Ira. Durante la sua prigionia l'uomo diventa amico di uno dei rapitori, Fergus.
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