La storia vera del giovane Sostituto Procuratore della Repubblica Rosario Livatino che, nella Sicilia degli anni Ottanta, decide di intraprendere la sua personale battaglia contro la mafia in un clima di omertà e copertura.
Narra della storia vera del giudice Giovanni Falcone, i suoi ultimi anni di lavoro (si parla degli anni 1981-1992), della lotta contro la mafia, che lo porterà a perdere la vita nella strage di Capaci, il 23 maggio 1992.
Una sera Dante, che vive a Firenze e lavora come autista di uno scuolabus per bambini affetti dalla sindrome di Down, viene investito da una strana donna che prima lo guarda meravigliata e poi sviene...
Carmine Bonavia, figlio di immigrati siciliani e candidato al posto di sindaco di New York, fa in campagna elettorale la clamorosa proposta di legalizzare la vendita delle droghe e parte in viaggio di nozze per Palermo dove viene incastrato dalla mafia in un processo per omicidio.
Spedito da una potente famiglia mafiosa dedita al traffico della droga nella natia Palermo a far fuori un ingombrante Procuratore della Repubblica, sicario di professione coinvolge l'onesto fratellino per portare a termine la missione.
Dopo le uccisioni, da parte della mafia, dell'ispettore Giuliano, di Pier Santi Mattarella e di Pio La Torre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa è nominato prefetto di Palermo, senza però che gli vengano concessi i poteri che egli ritiene indispensabili per sconfiggere la mafia, potente anche a Roma, fino a bloccare le leggi che l'avverserebbero.
Nino Peralta, padre di due figli, è condizionato da una situazione economica precaria, nonché dal suo passato di ex-galeotto. Peralta gestisce un chiosco aperto con i soldi frutto di precedenti furti, e ad aiutarlo nel mestiere provvedono anche il figlio ed un amico di nome Colicchia.
E' la storia di due amici d'infanzia di Corleone, Michele e Vito, uno dei quali diventa sindacalista, l'altro mafioso. Il film inizia tra le lotte di terre negli anni cinquanta e 60 in Sicilia.
Thomas, figlioccio e "consigliori" di un boss della mafia di Los Angeles, decide di sposarsi e di ritirarsi dai loschi affari della famiglia.
Il sicario palermitano Lanzetta accetta contratti solo se a proporli è il suo boss, don Carrasco. Quest'ultimo è diventato non solo il padrone della città, ma ha ormai esteso la propria influenza fino a Roma, ai piani alti della politica.
Il "sasso in bocca" è la pratica che la mafia impone ai cadaveri di coloro che l'hanno tradita. Questo documentario mette in luce il fenomeno della mafia moderna intesa nel suo sviluppo storico e nelle sue relazioni con il mondo politico, anche straniero, ed imprenditoriale.
Dall'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. Sicilia, anni Sessanta. Un ufficiale dei carabinieri indaga sulla morte di un impresario edile oppostosi alle ingerenze mafiose.
Salvatore Giuliano è un famoso bandito del movimento separatista siciliano, sorto nel secondo dopoguerra. Compiendo azioni criminose contro uomini dello stato Giuliano diventò inconsapevolmente uno strumento della mafia.
Un losco fattore siciliano per impadronirsi di un podere ne uccide il proprietario. Ma il figlio dell'ucciso si salva e dopo qualche anno, fatto uomo, torna dall'America per saldare i conti.
1948: un giovane magistrato di Palermo viene inviato come pretore in paesino siciliano e, per amore della giustizia e della legalità, si trova costretto a combattere contro varie ingiustizie sociali.
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