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Siamo negli anni Sessanta. John Miller, Terry Fields, Steve Bilander e Curt Menderson sono quattro amici arrivati al confine tra l'adolescenza e la vera giovinezza.
Cisco Pike, ex-cantante rock, vuole finirla con la droga. Un poliziotto malandato e sull'orlo della pensione lo costringe a un'ultima, ingente operazione di spaccio.
Il batterista Roberto (Michael Brandon) viene ricattato, convinto di aver ucciso un uomo. Il ricattatore non vuole denaro, ma sembra accontentarsi di terrorizzare il povero Roberto che si affida alle cure di due vagabondi, Dio (Bud Spencer) e il “professore” (Oreste Lionello), e di un detective omosessuale (Jean-Pierre Marielle).
Un compositore di successo nevrotico che, in realtà, è uomo fallito sul piano privato, proietta la sua cattiva coscienza in un personaggio immaginario che non lo appaga.
Una ragazza si innamora di un cantante che la inizia all'uso di stupefacenti. Pur di raggiungerlo nello Stato in cui si è trasferito col suo complesso non esita a spacciare droga, della quale ormai è schiava.
In criminale in fuga si rifugia in uno scantinato, inseguito dai complici e dalla polizia. Nel rifugio trova un cantante drogato insieme alle sue due amanti.
Una rock band al femminile decide di trasferirsi ad Hollywood per sfondare: ma l'ambiente è pieno di "belve" e le nostre ragazze dovranno affrontare il lussurioso divo del porno Ashley St.
Woodstock è un documentario americano che racconta l'omonimo Festival tenutosi a Bethel nell'agosto del 1969. Il film fu diretto da Michael Wadleigh e fu montato da (tra gli altri) Martin Scorsese e Thelma Schoonmaker.
La storia dei "Monkees", un gruppo che doveva essere la risposta americana al fenomeno Beatles. Una serie di vicende surreali e divertenti, un mix di episodi conditi da un non-sense contagioso e tipico di quei lisergici anni sessanta.
Un giovanissimo cantante, idolo degli adolescenti, vuole diventare Presidente degli Stati Uniti: dopo aver abbassato a quattordici anni l'età minima per poter votare, scatena una guerra senza esclusioni di colpi a tutte le persone colpevoli di essere diventate "adulte".
Le canzoni degli urlatori entusiasmano i giovani ma non incontrano favori presso gli organizzatori di concerti. Alcuni giovani cantanti provano a chiedere alla televisione.
Da un racconto di N. Young. Condannato per omicidio, il giovane Vince impara in carcere a pizzicare la chitarra e, scontata la pena e uscito sulla parola per buona condotta, diventa un cantante famoso.
