Nel 44 a. C. Giulio Cesare, che ha accentrato nelle sue mani tutti i poteri militari e civili, viene nominato dittatore.

Nel 42 a.C., due anni dopo l'uccisione di Giulio Cesare, le truppe di Cassio e di Bruto vengono sconfitte dalle armate del generale Marco Antonio e di Ottaviano Augusto.

Storia di un cristiano nella Roma antica che fa amicizia con un leone.

Siamo a Roma nel 64 d.C. sotto l'Imperatore Nerone (Peter Ustinov), tra finzione e realtà storica. Protagonisti sono il comandante romano, Marco Vinicio (Robert Taylor), e la cristiana Lycia (Deborah Kerr).

Il film è ambientato nel IV secolo e la storia inizia in Gallia, dove Rhual, un giovane gallo sta per partire per Roma insieme al decurione Quadrato.

Cleopatra non è ancora sul trono d'Egitto quando Giulio Cesare le fa visita. Cesare trova allettante la prospettiva di una storia d'amore con lei, donna molto brillante e dalla rara bellezza.

Dopo la sconfitta di Canne Publio Cornelio Scipione, divenuto proconsole di Sicilia, organizza una spedizione contro Cartagine. Di vittoria in vittoria il condottiero arriva presto vicino alla città nemica.

48 a.C.: Cleopatra, regina d'Egitto, vede nella sottomissione alla Roma di Giulio Cesare - suo amante - un modo per consolidare il proprio potere personale.

Nella Roma imperiale un ufficiale si converte al Cristianesimo per amore di una dolce cristiana, mentre Nerone sogna di mettere la capitale del mondo a fuoco, e dar la colpa ai cristiani.

A Pompei nel 79 d.C. l'ateniese Glauco (Varkonyi) deve superare molte prove - tra cui un'ingiusta condanna a morte - per strappare l'amata Jone (De Liguoro) alla cupidigia del malvagio Arbace (Goetzke), potente sacerdote di Iside.

Claudio diventa imperatore dopo l'uccisione di Caligola da parte dei pretoriani, il cui capo, Marco, è innamorato della di lui moglie, l'immorale Messalina.

Nel 1923, Cecil B. DeMille esordisce nel filone biblico con la versione muta dei "Dieci Comandamenti", con Theodore Roberts nel ruolo di Mosè e Charles de Rochefort in quello di Ramses.

Senti, amore mio (The Three Ages) è un film del 1923 diretto da Buster Keaton: conosciuto in Italia anche come L'amore attraverso i secoli, per ammissione dello stesso regista/attore è una parodia di Intolerance di David Wark Griffith.

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