Tutte le ore feriscono... l'ultima uccide

Tutte le ore feriscono... l'ultima uccide (1966)

Titolo originale:
Le Deuxième Souffle
Regia:
Jean-Pierre Melville
Produzione:
André Labay, Charles Lumbroso
Cast:
Lino Ventura, Paul Meurisse, Raymond Pellegrin, Christine Fabréga, Marcel Bozzuffi, Denis Manuel, Paul Frankeur, Pierre Zimmer, Michel Constantin, Pierre Grasset, Jean Négroni, Jacques Léonard, Raymond Loyer, Sylvain Lévignac, Marcel Bernier, ... Vedi tutti

Trama

Dopo essere evaso dal carcere, il pericoloso bandito Gustave 'Gu' Minda si rivolge a vecchie conoscenze per guadagnare il denaro necessario per espatriare. Una volta raggiunta Parigi si ricongiunge con l'amante Manoche ma il sagace ispettore Blot incomincerà ad ostacolarlo nei suoi piani...

Quali sono i temi trattati nel film Tutte le ore feriscono... l'ultima uccide?

Tutte le ore feriscono... l'ultima uccide è un film che parla di Evasioni e Tentativi di fuga, Rapine e Furti.

1 commenti

  1. Cybbolo5212 agosto 2016, 07:15

    Il titolo non aiuta molto, rispetto all'originale "Le deuxieme souffle" e produce diffidenza come per uno di quei films del tipo "La polizia ringrazia, s'incazza, accorre, spara, arresta e quant'altro". Poi, però, si legge la locandina e si scopre uno splendido gruppo di attori francesi e il nome di Melville e Giovanni, e allora tutto si rimette a posto. In effetti il film è accalappiante al massimo, per storia, che parte da un'evasione per poi proporre il volo di una vecchia e stanca fenice, per la recitazione con caratterizzazioni magistrali (Meurisse su tutti, il commissario che è un manifesto del filosofo cinico, per l'atmosfera tipicamente francese nell'ambito della mala all'antica, con leggi d'onore non scritte e con solidarietà che quasi non si riscontrano nel mondo cosiddetto civile, e ancora per un ottimo ritmo e una sapiente fotografia in bn che elettrizzano e non poco. Si respira una certa aria appena demodèe, il film è del 1966, ma la pellicola è davvero tosta e nobile e nulla ha da invidiare ai sempre sbandierati films americani di genere. Rispetto ad un film con tale soggetto manca, forse, ma dico solo forse, un Gabin, che tuttavia è sostituito più che degnamente da Ventura in grande spolvero di eroe perdente malinconico e disperato.
    Ottimo thriller

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