Quando ad Eduard Sporck, direttore e musicista di fama mondiale, viene proposto di costituire, per un unico concerto, un'orchestra composta da giovani palestinesi e israeliani, inizia per lui una sfida che va oltre il raggiungimento della perfezione artistica.
Quando Abdallah - fondatore e leader storico del Gaza Parkour Team - venne invitato in Europa, alcuni anni fa, decise di non tornare a Gaza nel tentativo di diventare un atleta professionista.
Nella periferia rurale di Gaza City una piccola comunità di contadini, la famiglia Samouni, si appresta a celebrare un matrimonio, la prima festa dopo la fine della guerra.
Salam, un giovane palestinese inesperto, diventa uno scrittore di una soap opera popolare dopo un incontro casuale con un soldato israeliano.
L'affaire di un uomo palestinese sposato e una donna israeliana sposata a Gerusalemme assume una pericolosa dimensione politica quando vengono avvistati nel posto sbagliato nel momento sbagliato, lasciandoli a occuparsi di più dei loro matrimoni falliti.
A seguito della tragica notizia della morte del figlio Jonathan, mentre si trovava a prestare servizio nell'esercito, Michael cade in una spirale di rabbia che porterà a conseguenze inaspettate
Gaza, 2013. Il giovane palestinese Mohammed Assaf partecipa al concorso canoro Arab Idol e diviene un simbolo per il suo popolo.
Israele, 1995. La pace sembra finalmente tangibile e, nella piccola città di Atlit, Cali incontra le sue due sorelle, Darel e Asia, per vendere la casa ereditata dai genitori.
Baz (Bernard Curry), un soldato libanese australiano, entra per sbaglio in una base di comunicazione israeliana top secret. Consapevole di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato, Baz sorprende Bob (Tom Sizemore), un soldato americano, con un pugno in pieno volto e Ari (Oz Zehavi), un soldato israeliano, con una stretta alla gola.
In Cisgiordania, Omar si arrampica su un muro di separazione e sfida i proiettili per amore di Nadia. Ragazzo riflessivo e laborioso fornaio, Omar non ha paura di affrontare il destino, consapevole dei rischi che corre: cattura e magari anche tortura.
Beirut, 1982. Quando un caccia israeliano viene abbattuto dalle forze nemiche libanesi, il suo pilota David (Stephen Dorff) è costretto a ricorrere all'aiuto di Fahed, un bambino di dodici anni rifugiato palestinese, nel tentativo di mettersi in salvo.
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