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Un piccolo affresco napoletano nell'Italia anni Settanta. Peppino Lo Cicero è un guappo in pensione, vive la sua vita in ritiro, si occupa di pesca e del figlio Nino, guappo anche lui.
Don Vincenzo Strozzalone, 're del pesce' e boss camorrista, scampa a un attentato e decide di cambiare vita. Stressato e braccato da criminali e polizia, si finge morto per ricominciare altrove con donna Maria, la consorte cinéphile che trova la risoluzione a tutto nelle trame dei film.
Tonino, uscito di prigione, entra nell'organizzazione del camorrista don Mario Capece. Riceve il controllo di due bische, ma vuole sostituirsi al capo in un controllo edilizio.
La vita sbandata di un ragazzino in un quartiere degradato della periferia napoletana.
Notte di luna, notte di amarezze e perdite. Un vecchio capo-banda perde il potere e la voglia di vivere, un innamorato rifiutato perde la vita, l'ostaggio di un sequestro perde la testa e un'ammaliante adolescente la verginità, conoscendo d'improvviso i misteri della vita e della morte.
Tra vertiginosi inseguimenti, arresti temerari e solitudini private, in una città come Napoli, che è coacervo di nazionalità, culture e criminalità disparate, la vita dei due agenti della sezione speciale della Squadra Mobile di Napoli Peppe e Francesco scivola in modo veloce e sincopato finché all'improvviso un giorno tutto cambia definitivamente per entrambi.
Nel 1985 Giancarlo Siani viene ucciso con dieci colpi di pistola. Aveva 26 anni. Faceva il giornalista, o meglio era praticante, abusivo, come amava definirsi.
Napoli, in un futuro non tanto lontano. In un misterioso porto della città vive il famigerato criminale 'O Re che, con i suoi scagnozzi, si contende il territorio e le attenzioni di Cenerentola, ragazza molto speciale che vive oppressa dalla famiglia facendo da serva alle sorellastre.
Campania. La piaga della Camorra sembra travolgere ogni cosa, ogni persona, nei paesi più poveri, dove il territorio è spartito tra i clan al prezzo di vite spezzate da chi non da loro alcun valore.
Marino Pacileo, detto Gorbaciòf a causa di una vistosa voglia sulla fronte, è il contabile del carcere di Poggioreale a Napoli.
Napoli, ultimo decennio del XIX secolo. Nicola Bellizzi, dopo essere stato uno dei tanti scugnizzi senza famiglia cresciuti per strada, dopo essersi fatto un nome come "Coppola Rossa" ed essere finito in riformatorio, decide di dedicarsi con tutte le forze a studiare per diventare avvocato.
A Napoli, nel carcere di Poggioreale, un detenuto chiamato 'il Professore' inizia a farsi rispettare da tutti gli altri reclusi, arrivando a sfidare un boss della camorra.
Nicola, per problemi economici, si trova suo malgrade coinvolto in un giro di mafiosi, capeggiati dal boss Cantalamessa. Durante una retata della polizia un agente rimane ucciso.
Don Vincenzo Tramontano è contrabbandiere, ma galantuomo e, come tale, rispettato da tutti. Ha due nemici, contrabbandieri come lui, ma senza codici morali: l'"avvocato" e don Salvatore.
Antonio Barracano, uomo d’onore che sa distinguere tra gente per bene e gente carogna, è ‘Il Sindaco’ del Rione Sanità. Con la sua carismatica influenza e l’aiuto dell’amico medico amministra la giustizia secondo suoi personali criteri, al di fuori dello Stato e al di sopra delle parti.
Angela è una bambina con il sogno di diventare una ballerina classica; purtroppo è figlia di un boss della camorra di Secondigliano che ha tradito il proprio clan per passare ad un altro. Nonostante i divieti imposti dalle circostanze e dal marito, la madre di Angela è decisa nell'aiutare la figlia a realizzare il suo sogno, con l'aiuto di un'insegnante di danza, nella speranza di portarla lontano da quello che sembra un destino già scritto.
Un giovane ricercatore chiede una raccomandazione ad un amico politico: coinvolto in un regolamento di conti camorristico, si rifugia in casa di un ex giocatore di cricket dello Sri-Lanka.
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