Gli straordinari paesaggi, la varietà delle architetture e la ricchezza dei costumi locali l'hanno resa una delle regioni più frequentate dal cinema degli ultimi anni. Le entità politiche locali sono state ricettive e hanno agevolato le produzioni, cogliendo il valore turistico che ne sarebbe scaturito. Non resta che scoprire qualcosa del territorio attraverso cinque film, ma c'è un problema: la Puglia è davvero lunga! Le abbiamo selezionate cercando di spaziare tra diverse città, generi e latitudini.

Mio cognato

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Bari. Toni e Vito sono cognati. Uomini molto diversi, si organizzano per recuperare la auto rubata di Vito. I due si immergono in una notte metropolitana e losca in cui Toni, al contrario dello spaesato parente, si muove disinvolto. All'alba, nulla sarà più lo stesso... Il capoluogo pugliese fa da sfondo a questo originale noir firmato dall'ottimo Alessandro Piva, già autore del cult locale La Capagira.

Il miracolo

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Taranto. Tonio è un bambino che un giorno viene investito da un'auto. Prima di perdere i sensi vede qualcosa che cambierà la sua vita... La città dei due mari è il teatro di questa pellicola diretta da Edoardo Winspeare, regista salentino molto legato al territorio. La pellicola, sospesa tra religione e superstizione, è ambientata a tratti nella città vecchia.

La terra

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Mesagne. Ritornato in Puglia da dove se ne era andato adolescente per la violenta ribellione al padre-tiranno, Luigi, ormai maturo professore di filosofia, si ritrova coinvolto nella torbida atmosfera di un mondo che credeva di avere abbandonato per sempre. Ma scoprirà che lasciarsi alle spalle il passato non è mai semplice… Non poteva mancare il contributo di uno dei rappresentanti regionali più noti a livello nazionale, ovvero Sergio Rubini, in questo caso attore e regista.

Focaccia Blues

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Altamura, 2001. In paese arriva una filiale di McDonald ma pochi mesi dopo, a poca distanza, due fratelli aprono una piccola focacceria. Dopo un anno il fast food è costretto a chiudere. Questo godibile documentario ripropone la versione gastronomica della storia di Davide e Golia. La vicenda è reale e nel film ci sono le partecipazioni di pugliesi illustri come Lino Banfi, Michele Placido e Renzo Arbore.

Mine vaganti

mine vaganti

Tommaso ritorna a Lecce per un breve periodo e ritrova la sua numerosa famiglia, che da anni gestisce un pastificio. Lo scopo della sua visita, in realtà, è confessare la sua omosessualità, ma una serie di eventi a dir poco inaspettati complicheranno di molto le cose... Lo splendore barocco di Lecce si manifesta pienamente in questa formidabile, solare commedia firmata Ferzan Ozpetek.